Non c’è visita a Washington DC senza un passaggio nel cuore della sua comunità italiana. Un incontro con il Circolo locale è sempre il primo gesto, simbolico ma concreto, all’insegna dello scambio, dell’amicizia e dell’ascolto reciproco. Così è stato anche questa volta, con l’on. Christian Di Sanzo – deputato eletto per il Nord e Centro America – arrivato nella capitale americana per confrontarsi direttamente con i connazionali sulle sfide, i progetti e le battaglie parlamentari in corso.
Una serata di dialogo autentico, dove si è parlato di diritti, riforme, cittadinanza, ma soprattutto di una proposta attesissima: l’accesso al servizio sanitario nazionale per gli italiani residenti all’estero e iscritti all’AIRE.
Proprio nei giorni precedenti, in Commissione Affari Sociali alla Camera, sono stati votati gli emendamenti alla proposta di legge che punta a garantire, a fronte di un contributo, l’accesso alle cure del SSN anche a chi vive stabilmente fuori dai confini nazionali.
«Si tratta di un principio importante che, grazie alla mia azione, ha ricevuto per la prima volta attenzione da tutto il Parlamento» – ha spiegato Di Sanzo, ricordando come già a dicembre 2023 fosse stato approvato all’unanimità un suo ordine del giorno per impegnare il Governo su questo tema.
Le proposte oggi all’esame del Parlamento sono tre: una firmata dallo stesso Di Sanzo (PD), una da Andrea Di Giuseppe (FdI) e una da Onori (Azione), fortemente ispirata a quella democratica. I testi sono stati unificati per l’esame in Commissione. Tuttavia, molte delle migliorie suggerite da Di Sanzo non sono state accolte: esenzione per studenti e pensionati con pensioni tassate in Italia, contributo proporzionale al reddito, accesso al solo medico di base per una cifra ridotta. Tutte respinte dalla maggioranza.
«Anche una proposta che prevedeva l’accesso al solo medico di base per 80 euro l’anno, a costo zero per lo Stato, è stata respinta» – ha detto Di Sanzo. La legge prevede ora un contributo fisso di 2.000 euro l’anno per tutti, con una clausola che impone il pagamento retroattivo, con interessi, per chi si disiscrive e vuole riaccedere al servizio in un secondo momento.
Nonostante le difficoltà, il deputato ha ribadito il suo impegno: «Alla Camera torneremo a proporre i nostri emendamenti e chiederemo l’eliminazione del pagamento degli arretrati». Il testo dovrà ora ricevere i pareri delle altre Commissioni, prima di passare al voto in Aula e, successivamente, al Senato.
Durante l’incontro, Christian Di Sanzo ha aggiornato anche su altri temi caldi per gli italiani all’estero: i servizi consolari, il diritto di cittadinanza, la riforma del voto estero e i progetti per sostenere i giovani italici nel loro rientro in Italia.
La serata si è chiusa con domande, riflessioni e testimonianze. Una partecipazione viva, che conferma quanto forte sia il legame tra le comunità italiane all’estero e le istituzioni del proprio Paese.