Le differenze tra il Senato italiano e quello di New York, raccontate nel podcast Women & Law

In occasione del mese dedicato alla celebrazione della cultura italo-americane del Columbus Day — reintrodotto dal Presidente Trump — Serena Tonello, attualmente a Cornell Law School per frequentare un Master in Legge, ha voluto dare il proprio contributo per celebrare questo momento.

Con Women & Law, un podcast nato in Italia e realizzato interamente in lingua inglese, Serena Tonello ha creato uno spazio di dialogo internazionale dove vengono condivise esperienze e prospettive nel mondo legale.

Nell’ultima puntata, Serena ha riunito due ospiti d’eccezione ribadendo l’importanza del loro intervento di ispirazione per l’audience del suo podcast: Skyler Johnson, che ha corso per il Senato dello Stato di New York, e anche lui studente alla Cornell Law School, e Carlo Giannone, attualmente impegnato in un Master in Public Policy ad Harvard Kennedy School, con esperienza nel parlamento italiano e conduttore del podcast di geopolitica ed economia, Finanza, Pizza e Mandolino.

Insieme hanno confrontato il sistema legislativo dell’Italia con quello dello Stato di New York, ma non solo.

Il dialogo ha messo in luce analogie, come la struttura bicamerale presente sia in Italia che nello Stato di New York, ma con caratteristiche e funzioni profondamente diverse.

In Italia, il Parlamento è formato da due Camere — Camera dei Deputati e Senato della Repubblica — che hanno gli stessi poteri legislativi. Ogni legge deve essere approvata da entrambe nel medesimo testo: un sistema di bicameralismo perfetto che assicura equilibrio, ma spesso rallenta l’iter legislativo.

Negli Stati Uniti, anche lo Stato di New York è bicamerale, con un Senato e un’Assemblea, ma i loro ruoli sono diversi e le procedure più snelle. Qui vige un bicameralismo imperfetto, che riflette la natura federale americana e la necessità di efficienza.

Un’altra differenza interessante riguarda l’età: in Italia bisogna avere almeno 40 anni per diventare senatore, mentre nello Stato di New York bastano 18 anni.

Nonostante le differenze, entrambi i sistemi mostrano come il confronto tra due Camere resti uno strumento fondamentale di equilibrio democratico.

Interessante la riflessione sulla straordinaria diversità culturale che caratterizza questo Stato — un luogo dove convivono comunità italiane, ebraiche, latine, afroamericane e molte altre, ciascuna con la propria storia e identità.

Rappresentare un territorio così variegato significa dare voce a tradizioni, valori ed esigenze differenti, in una continua ricerca di equilibrio e inclusione.

Una complessità che riflette l’anima autentica di New York: un intreccio di culture che convivono, si influenzano e si arricchiscono a vicenda.

Nella parte finale, la conversazione si apre al tema delle donne in politica e di come le nuove generazioni possano avvicinarsi alla sfera pubblica.

Carlo sottolinea come, nel contesto europeo, il sistema appaia spesso più meritocratico, con una presenza crescente di donne ai vertici delle istituzioni.

Skyler, invece, racconta la sua esperienza diretta nelle campagne politiche, ricordando di aver lavorato con donne straordinarie: cita l’esempio di Letitia James, Attorney General dello Stato di New York.

In chiusura, Skyler e Carlo condividono consigli pratici su come intraprendere un percorso di impegno civico: dal volontariato nelle campagne elettorali alla partecipazione ai dibattiti universitari o alle associazioni locali.

Un invito a credere che la politica non sia qualcosa di distante, ma uno spazio in cui ognuno può contribuire a costruire il cambiamento.

Una conversazione densa di idee, prospettive e riflessioni, che avvicina due mondi — Italia e New York — mostrando come il dialogo possa superare ogni distanza.

Quindi non vi resta che ascoltare questo episodio su Spotify e Apple Podcasts — un confronto tra due mondi lontani, ma uniti dal desiderio di rendere la società più giusta e rappresentativa.

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