Il 6 Settembre torna Davide Pannozzo al The Bitter End

C’è un motivo se, quando il Village ha bisogno di ricordarsi chi è, torna sempre a quel rettangolo di legno su Bleecker Street con la scritta rossa: The Bitter End. È una stanza che non fa sconti—se hai qualcosa da dire, qui si sente. Sabato 6 settembre alle 20:30 tocca al Davide Pannozzo Trio prendersi la responsabilità di far vibrare quei mattoni. Line-up essenziale e mirata: Pannozzo alla chitarra e alla voce, Etienne Stadwijk alle tastiere e synth bass, Clint de Ganon alla batteria. Tre musicisti che condividono un linguaggio comune: groove, ascolto reciproco, nessun orpello.

Negli ultimi anni Pannozzo ha costruito a New York una reputazione solida: chitarrista dal tocco netto, timbro personale e gusto per l’improvvisazione “cantabile”, capace di stare nel blues senza farsene gabbia, di flirtare con il funk senza inseguire la moda, di usare il jazz come grammatica e non come esibizione. La sua band non è un contorno: Stadwijk porta piani elettrici rotondi, voicing “larghi” e, con il synth bass, quella colla che rende il trio una macchina compatta; de Ganon è un batterista di sostanza, time profondo e dinamiche controllate, il genere di musicista che fa suonare meglio chi gli sta attorno.

Il concerto di settembre non è una replica: è annunciata la prima dal vivo di due/tre brani nuovi, oltre a cover ripensate (niente karaoke: qui si rilegge, non si imita) e una selezione di pezzi dai dischi precedenti come le hit su Spotify  “Keep On Loving You”, “Love is a simple things”. Tradotto: setlist pensata, non un medley di “pezzi forti”. L’aspettativa è per un flusso che alterni forma-canzone e spazi di improvvisazione, con attenzione al suono di insieme più che alla passerella di soli.

The Bitter End è una sala storica—e per questo spietatamente onesta. Chi cerca volumi controllati, interplay, possibilità di “sentire l’aria” tra gli strumenti, qui trova casa. È anche un pubblico che premia la sostanza: niente intro lunghe, si entra nel brano e si dice quello che si ha da dire. Per un trio come questo è l’ambiente ideale: zero fumo, molta carne.

Una serata da non perdere per chi ama il blues quando respira, il funk quando fa muovere la testa senza urlare, il jazz quando sceglie le parole giuste. Per chi vuole un concerto che dura il tempo giusto e lascia la sensazione di aver assistito a musica suonata, non a un esercizio di stile.

Quando: sabato 6 settembre, ore 20:30 (porte alle 20:00)

Dove: The Bitter End, 147 Bleecker St., New York, NY

Line-up: Davide Pannozzo (chitarra/voce), Etienne Stadwijk (tastiere & synth bass), Clint de Ganon (batteria)

Cosa: brani nuovi in anteprima, cover riarrangiate, repertorio dai precedenti album

Biglietti: disponibili qui → https://tickets.venuepilot.com/e/davide-pannozzo-2025-09-06-the-bitter-end-new-york-b72af6

Niente effetti speciali, nessuna rete di protezione: tre musicisti, una stanza storica, canzoni nuove da mettere alla prova e vecchie che sanno ancora dire la loro. A volte, per ricordarsi perché si va ai concerti, basta questo.

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