Federico Fabbri: tradizione di famiglia, innovazione sostenibile e orgoglio made in Italy

Federico Fabbri è Export Sales Director dell’azienda Fabbri 1905, ed è il rappresentante della quinta generazione della famiglia che dà il  nome alla storica realtà bolognese e  che ha fatto dell’ amarena un’icona del made in Italy. Dalla vocazione familiare alla spinta verso l’innovazione sostenibile, fino alla recente Italian Aperitif Week di New York, Fabbri ci accompagna in un viaggio tra identità, gusto e visione imprenditoriale.

Ci racconta la storia dell’azienda Fabri e cosa rappresenta oggi nel panorama internazionale del made in Italy?

Rappresento con orgoglio la quinta generazione della famiglia Fabbri, alla guida dell’azienda Fabbri 1905 di Bologna. Fondata, come suggerisce il nome, nel lontano 1905, la nostra realtà è cresciuta di generazione in generazione fino a diventare oggi un marchio conosciuto e apprezzato in oltre cento Paesi nel mondo, inclusi — naturalmente — gli Stati Uniti.

Proprio negli Stati Uniti, Fabbri è diventata nel tempo un simbolo dell’eccellenza del made in Italy. Un risultato reso possibile grazie al prezioso lavoro dei nostri partner e collaboratori, che ogni giorno contribuiscono a far conoscere e amare i nostri prodotti. Siamo felici di vedere come il nostro marchio sia riconosciuto non solo dagli italiani all’estero, ma anche — e sempre più — dagli americani, che ne apprezzano la qualità, la storia e l’autenticità.

Siamo conosciuti in particolare per la nostra iconica Amarena Fabbri, che rappresenta il cuore e l’identità della nostra azienda. Una piccola curiosità: fu creata nel 1915 e oggi, dopo oltre 110 anni, la produciamo ancora seguendo la ricetta originale ideata dalla mia trisnonna Rachele. Un prodotto storico, dunque, che unisce tradizione, passione e innovazione.

Ma Fabbri non è solo amarena: oggi l’azienda è anche un mondo di specialità,  ricette e soluzioni creative, pensate per soddisfare sia i consumatori che i professionisti. Continuiamo a innovare restando fedeli alla nostra tradizione, portando avanti con entusiasmo l’eredità della nostra famiglia

Fabbri oggi è un brand internazionale, ma con una gestione familiare. Qual è il segreto di questa longevità e solidità?

Siamo ancora oggi un’azienda a conduzione familiare, e ne siamo profondamente orgogliosi. In Fabbri, ogni generazione ha il compito di raccogliere l’eredità di quella precedente e di portarla avanti con passione, determinazione e un forte legame con le proprie radici. Ma, allo stesso tempo, sentiamo la responsabilità di innovare ogni giorno: nei prodotti, nei processi, nelle idee di consumo.

Abbiamo uno sguardo rivolto al lungo termine. Pensiamo al futuro non solo in termini di mercato, ma anche di generazioni: oggi c’è la quinta, domani ci sarà la sesta, poi la settima, e così via. Cresciamo insieme all’azienda,  ma tutti uniti dallo stesso obiettivo: portare avanti un’impresa con amore per la nostra storia e con una visione aperta all’evoluzione.

Naturalmente accanto alla famiglia, c’è un team di manager che condivide la nostra visione e lavora con passione, contribuendo in modo concreto alla gestione quotidiana e allo sviluppo dell’azienda. È grazie a questo equilibrio tra continuità familiare e impegno condiviso che Fabbri riesce a mantenere la propria identità, continuando al tempo stesso a evolversi e a guardare avanti con solidità.

Sul vostro sito campeggia un claim: “Sostenibile dal 1905”. Cosa significa per voi sostenibilità?

Se oggi il bilancio di sostenibilità è diventato un obbligo normativo, per Fabbri 1905 rappresenta da sempre una scelta consapevole, coerente con i nostri valori.

Per noi sostenibilità significa rispetto per il territorio, attenzione alle persone e responsabilità verso il contesto in cui operiamo. È un principio che ci accompagna da sempre.

Lo  sviluppo dei piani, dei processi e delle metodologie si basa certamente sui più recenti progressi della ricerca scientifica e sulle migliori pratiche in campo ambientale. L’obiettivo è garantire il rispetto dell’equilibrio territoriale, prevenire l’inquinamento e tutelare l’ambiente e il paesaggio.

Ma sostenibilità significa per noi anche in campo sociale valorizzazione delle pari opportunità , attenzione all’economia del territori,  e sostegno alla ricerca scientifica legata ad alcune delle pù gravi patologie del nostro secolo.

Per questo di fronte a sfide globali sempre più complesse, già nel 2023 Fabbri 1905 ha definito un Piano di Sostenibilità pluriennale, all’interno di un percorso di maggiore integrazione tra strategia e sostenibilità. Il piano è attualmente in corso e si concretizza, nel 2024, in numerosi cantieri interni attivi sia in ambito ambientale che sociale.

E proprio a proposito del benessere interno, ci sono iniziative di team building o welfare che portate avanti in modo particolare?

È un tema su cui stiamo lavorando con grande impegno. Con il bilancio di sostenibilità abbiamo avviato un percorso concreto che coinvolge attivamente i nostri collaboratori delle sedi di Anzola dell’Emilia e Bologna. Stiamo sviluppando una serie di iniziative pensate per migliorare la qualità della vita in azienda: tra queste, la creazione di spazi dedicati al relax e al tempo libero, dove potersi prendere una pausa dalla routine lavorativa. Parallelamente, stiamo progettando attività di team building all’aperto, con l’obiettivo di rafforzare il senso di gruppo e rendere l’ambiente di lavoro più dinamico e positivo. Partiremo dalla sede centrale in Italia, ma l’intenzione è di estendere gradualmente queste iniziative anche alle nostre filiali in Stati Uniti, Brasile, Argentina, Cina e in Europa. Un progetto che vogliamo far crescere a livello globale.

Per rendere il nostro impegno ancora più concreto, abbiamo creato un gruppo di Ambasciatori della sostenibilità  interni, volontari che promuovono la sostenibilità con azioni quotidiane: piccoli gesti che fanno la differenza, dall’attivazione di raccolte differenziate creative all’organizzazione di momenti di sensibilizzazione tra colleghi.

Sono loro i nostri testimoni attivi di cambiamento, capaci di trasformare i nostri valori in pratiche condivise.

Per Fabbri 1905 il valore più importante sono le persone che lavorano con noi. I nostri collaboratori rappresentano la vera forza dell’azienda: molti sono con noi da tantissimi anni e contribuiscono ogni giorno a portare nel mondo la nostra eccellenza. Siamo una famiglia imprenditoriale, ma senza chi lavora al nostro fianco, Fabbri non sarebbe ciò che è oggi.

Parliamo degli Stati Uniti. Quali sono le principali differenze tra il mercato italiano e quello statunitense? Come vi siete adattati?

C’è innanzitutto una questione storica: in Italia possiamo contare su una lunga tradizione che ha contribuito a costruire nel tempo la notorietà del nostro brand. Basti pensare ai celebri Caroselli televisivi, che molti ricordano con affetto: già all’inizio degli anni ’60, la pubblicità Fabbri andava in onda in TV ogni sera, diventando un appuntamento familiare prima di andare a dormire e imprimendosi nella memoria di genitori e bambini.

Negli Stati Uniti, invece, siamo presenti da circa 40-50 anni e abbiamo sviluppato nel tempo diverse unità di business. Fabbri è conosciuta sia per i prodotti destinati al retail – come l’amarena, gli sciroppi, i topping e i distillati – sia per quelli rivolti ai professionisti, in particolare pasticceri e gelatieri. Proprio da questi ultimi siamo partiti per costruire la nostra presenza sul mercato americano.

Le differenze culturali naturalmente sono tante. Un esempio interessante riguarda proprio l’uso dell’amarena: in Italia è tradizionalmente associata al gelati ed ai dolci, mentre negli Stati Uniti è diventata un ingrediente distintivo per i cocktail. È ormai considerata il garnish perfetto per completare con stile un Old Fashioned, un Manhattan o altri drink classici. Questo ci ha aperto a un nuovo mondo, permettendoci di dialogare con bartender e consumatori in modo diverso, portando un tocco di italianità in un momento di consumo conviviale e contemporaneo.

E dal punto di vista geografico, dove siete più radicati oggi negli USA?

Siamo nati a est, con una sede storica vicino al Queens. Per molti anni, New York, Boston e tutta la costa orientale sono stati il cuore delle nostre operazioni negli Stati Uniti. Qualche anno fa abbiamo trasferito gli uffici a Los Angeles, consolidando così la nostra presenza sulla West Coast. Ma oggi abbiamo obiettivi di distribuzione e business rinnovati proprio su New York, il luogo dove tutto ha avuto inizio. Vogliamo far conoscere nuovi prodotti, portare innovazione e rafforzare ulteriormente il legame con un mercato che ci ha sempre mostrato grande attenzione e apprezzamento, mantenendo allo stesso tempo la forza acquisita sulla West Coast.

Tra le vostre attività più recenti c’è anche l’Italian Aperitif Week. Di cosa si tratta?

È un progetto attualissimo, che mi rende particolarmente orgoglioso. L’Italian Aperitif Week nasce dalla collaborazione tra Fabbri, la Regione Toscana e All About Italy. L’idea è valorizzare il momento dell’aperitivo, che per noi italiani è un rituale straordinario, e farlo in una realtà come New York.

Abbiamo organizzato dieci tappe in dieci ristoranti e locali iconici della città. In ognuna, bartender e barlady propongono ricette che includono i nostri prodotti. Alcune sono davvero innovative, insolite, sorprendenti – ed è esattamente ciò che cercavamo. Noi forniamo lo strumento, poi lasciamo spazio alla creatività dei professionisti per creare esperienze nuove. I feedback finora sono stati molto positivi, e siamo felici del riscontro che stiamo ricevendo.»

Com’è nata la collaborazione con la Regione Toscana?

È nata grazie a un ottimo contatto di All About Italy, che conosceva sia noi che la Regione. Anche se Fabbri non ha origini toscane, vediamo nella Toscana – come in tante altre regioni italiane – un grande ambasciatore del made in Italy. Paesaggi, cultura, prodotti tipici: è una terra che rappresenta qualità e unicità.

Abbiamo voluto fare degli abbinamenti tra i nostri prodotti, come l’ amarena o il nuovo Zenzero Fabri, e eccellenze gastronomiche locali, come il pecorino o altri formaggi tipici. Anche qui i feedback sono stati molto positivi, soprattutto da parte dei colleghi e degli ospiti newyorkesi.

Cosa rappresenta New York per Federico Fabbri e per l’azienda Fabri?

Come dicevo NY rappresenta per noi sicuramente una grande opportunità. Ma non solo in termini di business. Per noi è una piattaforma per far conoscere chi siamo davvero, cosa facciamo, come lavoriamo. Molti ci associano solo all’ amarena o a qualche sciroppo, ma Fabri produce internamente oltre 1400 codici: ci sono tantissimi prodotti eccellenti che possono supportare i professionisti o semplicemente regalare gioia a chi li prova.

New York ci permette di interfacciarci con locali ai vertici mondiali, con professionisti straordinari, ma anche con un pubblico che ama il made in Italy e lo sa riconoscere. Per noi è un’occasione unica per raccontare la nostra storia, far scoprire la nostra varietà, e far assaggiare ciò che facciamo con tanta passione.

L’articolo Federico Fabbri: tradizione di famiglia, innovazione sostenibile e orgoglio made in Italy proviene da IlNewyorkese.

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